L’estate, con i suoi riti, volge definitivamente al termine. E non che quelli trascorsi siano stati giorni avari di spunti interessanti. Alcuni di questi hanno dato adito a seri confronti; ma a partire da essi hanno trovato spazio anche i soliti teatrini, con attori e parti recitate più o meno prevedibili.
Parti che, però, non sono riusciti a farci perdere la capacità di distinguere e di mettere ordine tra persone, eventi e parole. Il terremoto che ha devastato il Centro Italia; il continuo flusso di migranti col suo carico di miseria, di speranza e di morte; la scoperta di numerose fosse comuni dell’Isis col loro spettacolo di terrore; l’orrore di quanto continua a succedere ad Aleppo e non solo. …. (testo completo)
Fonte: Sole 24 ore – Editoriali e Commenti / Testimonianze dai confini – 3 settembre 2016 – pag. 19