Rubrica de “Il Sole 24ore” Abitare le parole / Promozione – Dal latino promotio/onis – derivato dal verbo promuovére, composto da pro (innazi) e movère (muovere) – la promozione è l’atto di far avanzare, portare avanti, dare corso o anche caldeggiare qualcosa; è l’insieme di iniziative, dirette o indirette, volte a far crescere una persona; è la strategia che mira a favorire lo sviluppo di un progetto o la vendita di un determinato prodotto. E’ promozione anche qualsiasi strategia culturale o politica orientata alla salvaguardia della salvaguardia della salute dell’uomo, dal momento del suo concepimento e fino alla sua morte. E’ promozione qualsiasi iniziativa tesa ad assicurare e proteggere la dignità della persona; come lo è tutto ciò che si fa per migliorare le condizioni di vita di un popolo, di un paese, di un gruppo.
In ogni caso, e nel contesto di normali e corrette dinamiche relazionali, la promozione richiede un soggetto che promuove, una realtà da promuovere e delle condizioni reali che non la ostacolino.
Per definizione, la promozione prepara il futuro, non è il futuro. «Il futuro, credetemi, è un gran simpaticone, regala sogni facili a tutte le persone. “Sarai certo promosso” giura allo scolaretto. “Avrai voti lodevoli, vedrai, te lo prometto”. Che gli costa promettere? “Ok, caro ragioniere, di cuore mi congratulo; lei sarà cavaliere!”. […] Sogni, promesse volano… Ma poi cosa accadrà? Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà» (G. Rodari). E’ amaro dover constatare che non sempre il futuro personale, e con esso la promozione, è frutto di conquista.
Sono tanti gli ambiti nei quali si ricorre alla parola promozione e all’atto del promuovere. Nel marketing la promozione è, insieme, incentivo ma anche stimolo orientato a far conoscere e apprezzare un servizio, un prodotto o un’idea. Nell’ambito dell’apprendimento, la promozione è riconoscimento dato all’impegno profuso e a risultati raggiunti, ma è anche incentivo a spendersi per raggiungere ulteriori traguardi. Sempre e comunque la promozione vera, a qualsiasi livello, richiede investimento di risorse e non è mai frutto di promesse a buon mercato. Essa poggia invece su tenacia, resilienza, obbedienza e forti motivazioni. Il contrario di ciò a cui purtroppo si assiste spesso ne mondo del lavoro dove si registrano casi di promozione per dubbi meriti o per meriti del tutto estranei alla competenza e alla produttività richieste dal lavoro stesso. Quante promozioni inspiegabili! Frutto di ingiustizia e che provocano frustrazione in chi invece è convinto che «Niente è facile. Non è facile, per un ragazzo, essere ogni volta promosso con dei bei voti. Non è facile laurearsi perché gli esami sono sempre oscuri, difficili. Per riuscire, perciò, noi dobbiamo farci assorbire dalla meta, prodigarci, spenderci, metterci in gioco» (F. Alberoni).