Che ci fanno per quattro giorni un migliaio di persone – tanti giovani – a Cagliari, città capoluogo di una Regione fortemente segnata dal problema del lavoro, di quello che c’è, ma anche di quello cercato invano? L’ho scoperto partecipando alla 48esima Settimana sociale dei Cattolici italiani su “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale”. A sentir parlare tanti dei convenuti e a constatare con quanto competente realismo hanno interloquito con i responsabili della cosa pubblica, a livello nazionale ed europeo, mi sono reso conto che tutta quella gente stava a Cagliari per prendersi cura di una ferita aperta nella carne di tanti uomini e donne, oltre che nel tessuto della nostra società. … (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 4 novembre 2017