Sì! Anche loro costituiscono un problema e pongono seri interrogativi: i “senza fissa dimora”. Dopo quello per i “carcerati”, papa Francesco ha voluto che al culmine del Giubileo della misericordia vi fosse un momento dedicato ai “senza fissa dimora”. Un modo per riportare al centro dell’attenzione un altro frutto amaro della cultura dello scarto. Non so se vi riuscirò nei prossimi giorni ma, mentre scrivo, non riesco a distinguere tra i “senza fissa dimora” che si aggirano per le nostre città, quelli … classici e i senza dimora resi tali dal terremoto. Comunque sia, sono ancora tanti gli ultimi! ….. (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 12 novembre 2016 – pag. 20