E, usciti dalla sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la svegliò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa li serviva (cf. Mc 1,13). Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie (cf. Mc 2,17) e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché conoscevano che egli era il Cristo. Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto (cf. Mc 1,45) e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: “Tutti ti cercano!”. Egli disse loro: “Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io proclami anche là; per questo infatti sono uscito!”. E andò per tutta la Galilea, proclamando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.