Premessa
L’orizzonte di riferimento per questa mia riflessione è costituito – come richiesto dal Convegno – dal mondo dei malati di Alzheimer. Un mondo che nel 2040 conterà fino a 4 milioni di italiani, come ci dicono gli esperti. Oggi se ne contano oltre 600.000. Siamo consapevoli, purtroppo, che sono proprio gli anziani affetti da malattie neurodegenerative (1.200.000 solo in Italia) ad essere, tra le persone più a rischio, possibili vittime della cultura dello scarto in un contesto sociale nel quale predomina interesse e profitto. In un tempo nel quale le risorse economiche sembrano scarseggiare, aumenta la povertà sanitaria e, soprattutto nel sud Italia, l’accesso alle cure degli indigenti sta diventando un miraggio difficilmente raggiungibile, occorre fare molta attenzione.
La prassi medica e l’interesse di tutta la comunità civile ed ecclesiale impegnano ad offrire a queste persone, tra le più fragili del consorzio umano, la dovuta attenzione e le risorse economiche necessarie. …. (testo completo)