- Teologia per una Chiesa chiamata a rinnovarsi
Al n. 15 della Esortazione apostolica Evangelii gaudium, Papa Francesco, citando la Redemptor hominis di Giovanni Paolo II, scrive:
«L’attività missionaria “rappresenta, ancor oggi, la massima sfida per la Chiesa”. Che cosa succederebbe – si chiede papa Francesco – se prendessimo realmente sul serio queste parole? Semplicemente riconosceremmo che l’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa».
Un paradigma – quello dell’azione missionaria – che non può rimanere estraneo a una delle opere della Chiesa: la riflessione critica sulla fede, l’esercizio della Teologia. Convinto di questo, introduco la mia riflessione con una domanda: “Quali caratteristiche deve avere la Chiesa se vuol che al suo interno maturi una teologia che ne accompagni seriamente l’azione missionaria?”. La riflessione teologica infatti non prescinde dalla Chiesa, dalla sua vita e dalla sua natura. Il luogo della teologia è la Chiesa: da essa nasce il “pensiero della e sulla fede” . La Chiesa nella quale ci invita a vivere e la Chiesa che ci invita ad essere sempre di più Papa Francesco è una Chiesa chiamata, come da sempre ci è stato insegnato, a rinnovarsi continuamente.
«Spero che tutte le comunità – si legge nella Evangelii gaudium, al n. 25 – facciano in modo di porre in atto i mezzi necessari per avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno. Ora non ci serve una “semplice amministrazione”. Costituiamoci in tutte le regioni della terra in un “stato permanente di missione”». …
Allegato: ANCONA – ITM, 8 Novembre 2017