Premessa: “Meglio capire che commuoversi” (B. Spinoza)

«Nella grande avventura della vita, non si tratta tanto di commuoversi, quanto di capire»[1]. Sento di dover ricordare – perché concordo pienamente – questa espressione del produttore di lenti e grande filosofo di origine ebraica Baruc Spinoza. Lui, tra l’altro, si intendeva di mobilità umana. Per le sue idee fu cacciato dalla Sinagoga.
Perché lo cito in apertura della mia riflessione?
Di fronte alla complessità di questo tempo e alle molteplici fratture che si registrano sul fronte della coesione sociale, politica ed economica, sia a livello nazionale che internazionale, ho la sensazione, a volte, che l’atteggiamento più diffuso sia quello di “commuoversi” o di “indispettirsi” (per usare un eufemismo) piuttosto che quello di cercare di capire.    … (testo completo)

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[1] Cit. in S. MORAVIA, L’enigma dell’esistenza. Soggetto, morale, passioni nell’età del disincanto, Feltrinelli, Milano 1966, 65.