La «cultura dell’incontro» dei musei

Di tanto in tanto un po’ di attenzione viene riservata dai media alla vicenda dei nostri tesori d’arte. Qualche mese fa l’attenzione si accentrò sui grandi musei e sul pronunciamento del Tar del Lazio. Sotto la lente finì la nomina di direttori alla guida dei musei più rappresentativi della penisola. Sappiamo com’è andata e non sappiamo ancora come evolverà tutta la vicenda. Una tipica vicenda all’italiana. Per tanti motivi.

Non voglio girare alla larga da episodi ingombranti e imbarazzanti. Ma mi piace ricordare che, accanto ai grandi e straordinari nostri musei, vi sono realtà meno celebrate ma ugualmente meritevoli di attenzione: i musei diocesani e quelli legati a realtà locali. Se n’è interessato ultimamente la rivista Jesus (“Musei ecclesiastici. Patrimonio invisibile?”) e qualche mese fa fu convocato un convegno presso l’Università Gregoriana di Roma. Qui, tra l’altro, fu ricordato l’accordo di collaborazione (26 ottobre 2016) tra il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) e l’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei). …. (testo completo)

Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 24 novembre 2017

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