Una domanda mi ha accompagnato – direi “assillato” – nei giorni scorsi, mentre viaggiavo per l’Italia e mentre incontravo situazioni di segno diverso: «Possono parlare i morti?». O meglio: «I morti possono gridare?». La mia risposta è: «Sì».
Lo hanno fatto e continuano a farlo soprattutto i tanti che sono stati inghiottiti dalle acque del Mediterraneo e i tantissimi – dei quali non sapremo mai il numero nemmeno per approssimazione – che muoiono per strada, mentre cercano di attraversare il deserto per raggiungere qualche porto. Quella passata è stata una settimana di vita per alcuni, 7.200 arrivi (almeno fino al momento in cui scrivo), ma è stata soprattutto una settimana di morte, nel Mediterraneo, ai confini dell’Europa. … (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti / Testimonianze dai confini – 4 giugno 2016 – Pagina 18