Attraversare la distesa di campi coltivati della mia terra di origine continua a provocare in me riflessioni sempre meno pacificate. Forse quella dei campi coltivati e delle persone che li lavorano sta diventando una delle realtà più contraddittorie di questo tornante della nostra storia. Di quella economica, civile, sociale e politica. Da una parte, infatti, non si ferma il lamento – talvolta un vero e proprio grido – che denunzia la condizione di precarietà e la evidente non remuneratività del lavoro dei campi; dall’altra, vi sono dati che continuano a presentare il comparto agricolo come spazio dalle performance certamente positive. L’ultimo Rapporto Svimez documenta l’eccezionale incremento del valore aggiunto dell’agricoltura che, insieme al turismo, rappresenta una delle forze trainanti per la crescita del Pil del Mezzogiorno nel 2015. Una crescita sostenuta da un forte incremento delle esportazioni del comparto agro-alimentare e supportata da promettenti segnali di consolidamento delle dimensioni aziendali. … (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 1 aprile 2017 – pag. 13