Carità intellettuale: ruolo di una Facoltà teologica nel contesto ecclesiale e nella città degli uomini

L’importanza di “fare teologia” e la missione della Facoltà teologica

L’occasione del dies academicus della vostra Facoltà Teologica, al quale oggi sono lieto di partecipare, suscita in me delle emozioni “antiche”, che mi riportano al tempo della mia docenza, presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale. È un ricordo grato quello del rapporto tra i docenti e con gli studenti, dell’impegno nella ricerca e del confronto fecondo. Non si può fare teologia se non con gratitudine, perché grande è il mistero del quale scrutiamo «l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità» (Ef 3,18). Chiediamo anche per noi, insieme a Paolo, che il Signore illumini gli occhi del nostro cuore (cfr. Ef 1,18), per farci comprendere – nella misura che la nostra ragione umana può contenere – l’ineffabile dono di cui siamo destinatari. È con questo spirito che viviamo questo giorno, chiedendo di essere fedeli alla rivelazione e al nostro tempo, del quale dobbiamo scrutare i segni e al quale cerchiamo di offrire una luce, una speranza solida, una prospettiva nel cammino. …

» FIRENZE – Carità intellettuale, 8 ottobre 1995

» Articolo su Avvenire, 9 ottobre 2015

 

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