Stadio Olimpico di Roma, 4 luglio 2015
Sono grato per l’invito rivoltomi dal vostro Movimento ecclesiale, anche quest’anno, a portare il saluto dei Vescovi italiani (i Vescovi di tutti di voi) e ad accogliere il desiderio reale e non solo proclamato di camminare insieme nel servizio del Signore e della sua Parola. Sì, perché il carattere ecclesiale di un gruppo e di un movimento, come spesso ci ha ricordato papa Francesco, è fatto di gesti concreti – che vedo nella vita del vostro movimento ecclesiale – e non di proclami a buon mercato.