Liberi di partire, liberi di restare Le buone intenzioni e i numerosi tentativi di affrontare l’”ingombrante” tema/problema della mobilità umana continuano a cozzare contro l’oggettiva difficoltà di farvi fronte con i mezzi disponibili messi lodevolmente in campo ora dagli uni ora dagli altri. Quando un tema che vede coinvolti storie e volti concreti viene affrontato in maniera interessata, è difficile aspettarsi soluzioni praticabili. Soprattutto se si prende atto che i flussi migratori nel mondo sono in costante aumento: oltre 250 milioni di persone ogni anno si mettono “in cammino”, anche in condizioni tali da mettere a rischio la propria vita. Le ragioni sono note: alla mancanza di cibo, di acqua, di lavoro, di condizioni di vita minimamente dignitose, si sono aggiunte le guerre, i disastri, il degrado ambientale ecc. … (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 15 luglio 2017 – pag. 14