In questo tempo pasquale la Chiesa, attraverso la Parola di Dio, continua a indicarci stili di vita coerenti con l’essere la comunità del Risorto.
Non che sia scontato. Ricordate la prima lettura di domenica scorsa? Presentava una comunità che – nonostante la sua fede – vive al suo interno atteggiamenti di paura e di chiusura: c’è voluto Barnaba, con la sua coraggiosa intraprendenza, per far sì che Paolo potesse essere accolto. E ora, continuando la lettura degli Atti degli Apostoli, veniamo posti a confronto con la difficoltà della prima comunità ad aprirsi al mondo pagano, rispetto al quale essa ritiene di poter accampare superiorità e privilegi. Non è facile mettere in pratica quello che Gesù ha testimoniato e insegnato; non è facile mettersi al passo con lo Spirito Santo, con la forza con cui abbatte le frontiere degli uomini.