Nei racconti pasquali si rimane colpiti – forse perché si tratta di una storia ricorrente… – dall’atteggiamento d’incredulità dei primi discepoli: “Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma” (Lc 24, 37). Sì, continua anche oggi l’esperienza del dubbio, dello scetticismo, degli incontri superficiali con il Signore e la sua Parola: finché non maturiamo un incontro vivo con Gesù – finché, come i discepoli, non ci lasceremo aprire “la mente per comprendere le Scritture” (v. 45) – vivremo una strana e povera religiosità; più ancora, una religiosità sterile. …
III Domenica di Pasqua, 19 aprile 2015