“Giovani, adulti, comunità intere sono chiamate da Dio a riscoprire la bellezza della loro vocazione cristiana. Il tempo della Quaresima è il tempo favorevole, che il sussidio intende aiutare a riscoprire, in tutta la sua pregnanza ed essenzialità”. Lo scrive nella presentazione mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei.
“Senza prospettare gesti appariscenti, tali da soddisfare il gusto dell’esteriorità propagandistica, viene proposta – aggiunge – la densità quotidiana di un percorso di conversione, fondato sull’ascolto della Parola di Dio, sulla ripresa di una liturgia autentica ‘seria, semplice e bella’, sulla capacità di tutto il popolo di Dio di unire le voci per cantare le lodi di Dio, non per esibirsi su un palcoscenico mediatico, ma perché vive della presenza del Signore”. Nel testo viene richiamata l’immagine biblica della colonna di fuoco, simbolo della fuga dall’Egitto degli israeliti.
“Anche oggi i giovani in Italia – sostiene mons. Galantino – si presentano con alcune caratteristiche del popolo che grida a Dio, e riceve in dono la chiamata all’Esodo: molti senza lavoro, molti senza prospettive, molti di essi sfruttati, molti altri ancora parcheggiati indefinitamente; alcuni addirittura perduti nelle paludi insidiose della subcultura del divertimento senza futuro”.
I destinatari del sussidio non sono solo i giovani, ma “tutti i credenti adulti delusi, disillusi, anch’essi impaludati in una vita che di cristiano ha solo qualche vago ricordo. La parola divina è un fuoco che tende a riaccendere l’ardore”. “Il fuoco dello Spirito che oggi ci guida – conclude – non è un fuoco distruttore: è una luce gentile, che splende nella notte e che offre a tutti percorsi nuovi. Impariamo a seguirla”. Infine, l’auspicio che “questo umile strumento possa contribuire a rendere le nostre celebrazioni luogo in cui si possa sperimentare la bellezza e la tenerezza di Dio, Padre misericordioso”. (www.agensir.it: articolo)