L’ iniziativa. Presentate le attività messe in campo dalla Chiesa italiana in vista della Giornata mondiale dedicata a milioni di persone che emigrano Il segretario generale della Cei ha ricordato che nonostante le strumentalizzazioni, le offerte dei fedeli per la ‘Giornata’ sono in costante aumento.
Roma. La preoccupazione di monsignor Nunzio Galantino, e dei vescovi italiani, è che anche il tema dell’ immigrazione venga ridotto «a merce elettorale» e dunque affrontata «in un clima di tifo da stadio». Nella settimana che precede la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, in programma domenica prossima, 14 gennaio, il segretario generale della Cei, affiancato dal vescovo ausiliare di Roma e presidente della Commissione episcopale per le migrazioni, monsignor Guerino Di Tora, lancia un appello. «Nessuno ha la ricetta per affrontare un tema così epocale, ma quello che non possiamo fare è girarci dall’ altra parte». La conferenza stampa per presentare le iniziative della Chiesa italiana in vista della Giornata non può ignorare che fuori dalla Sala Marconi della Radio Vaticana (sede dell’ incontro) è già avviata da diversi giorni una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Così, tra un richiamo a proposte realistiche (ne parliamo in altra parte del giornale) e la sottolineatura di alcuni distinguo rispetto alle competenze, ciò che emerge è soprattutto l’ invito a non strumentalizzare chi cerca di sfuggire a guerre, povertà e violenze. … (di Mimmo Muolo – Avvenire, 9 gennaio 2018 – articolo completo)