Celebrando l’Eucarestia nella memoria liturgica di Maria Regina, ci è data la grazia di sperimentare come la liturgia sia una forma di vita capace di rendere di giorno in giorno sempre viva la Chiesa, perché essa possa essere autenticamente “Chiesa in uscita”, capace cioè di annunciare in maniera credibile a tutti la gioia del Regno di Dio.
Proclamare “Maria Regina”, lo sappiamo, non è l’ingenua applicazione a Lei di categorie popolari ormai superate. Maria è Regina in quanto partecipe del Regno di Dio, compiuto nella Pasqua del Figlio. In Lei, e come lei, ciascuno di noi è chiamato a riscoprire la propria regalità, fatta di carità, solidarietà, dialogo e accoglienza. La chiamata a riscoprire e a vivere la regalità non ha niente a che fare con la chiusura, la grettezza e l’arroganza. Queste offuscano la bellezza del Vangelo posto nelle nostre mani e affidato alla nostra testimonianza. …