L’ho frequentata anche io una delle quattromila piazze impegnate a far memoria delle vittime innocenti della malavita organizzata. Sono stato a Locri, in Calabria. Lì, assieme ai familiari delle circa mille vittime conosciute e riconosciute, ha voluto essere presente il Presidente Mattarella, anch’egli familiare di una vittima della mafia.
Più di un motivo mi ha portato a tornare in Calabria.
Prima di tutto: mi è stato affidato da papa Francesco un messaggio da portare ai familiari delle vittime. Francesco ha voluto così confermare la sua vicinanza a persone che aveva già incontrato a Roma il 20 Marzo 2014.
Nel messaggio che ho letto tra la commozione di tutti, il Papa ha colto l’occasione per spingere la comunità cristiana e civile a impegnarsi sempre più nella costruzione di una società giusta, libera dai condizionamenti malavitosi e pacifica, dove siano tutelati dagli organi competenti le persone oneste e il bene comune. …. (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 25 marzo 2017 – pag. 22