Mi è capitato tante volte di rivolgere ad amministratori diversamente impegnati – dopo averli rivolti a me stesso – inviti accorati perché ai temi della vita, soprattutto a quelli che coinvolgono intere famiglie, venissero risparmiati l’umiliazione e il danno di essere affrontati in maniera ideologica e perciò stesso superficiale. Le risposte evidentemente non possono venire solo da una parte, sia essa di natura politica o religiosa, di carattere filosofico o economico. Il tema della vita, dalla procreatica alla morte, rischia sconfitte ogni volta in cui si rinunzia a un approccio olistico.
Nei giorni scorsi mi è capitato di partecipare a un convegno nel quale, con coraggio scientifico e con senso di grande responsabilità, ci si è misurati con il tema della vita nel suo momento-limite: la vita di fronte alla morte. Essa resta una certezza universale rispetto alle tante incertezze che accompagnano la nostra vita: «Incerta omnia, sola mors certa», ha scritto sant’Agostino. …. (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti – 3 dicembre 2016 – pag. 22