Rubrica de “Il Sole 24ore” Abitare le parole / Fiducia
Quando Paolo VI affermò che «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri» non intendeva certo sminuire – egli, fine intellettuale – il ruolo della parola e dell’insegnamento; voleva piuttosto ricordare che «se ascolta i maestri, [l’uomo contemporaneo] lo fa perché sono dei testimoni». Quasi a dire che l’insegnamento, che non è accompagnato dal munus (impegno/compito) di confermare con i fatti la parola annunziata, rischia di rimanere inascoltato. …. (Testo completo)