Mi riesce raramente – o quasi mai! – di tenere a bada le sensazioni che provo di fronte allo stravolgimento della realtà! Peggio, quando leggo giudizi e valutazioni lontane mille miglia dalla realtà come quella che ho vissuto nei giorni scorsi, partecipando all’Assemblea generale dei Vescovi italiani.
Sì, avete capito bene. Una volta l’anno i Vescovi italiani (circa trecento, compresi gli emeriti) si ritrovano per ascoltare il Papa, per affrontare temi e problemi che riguardano la Chiesa italiana e per cercare linee di azione condivise. Il clima secolarizzato e le difficoltà che investono anche la vita della Chiesa non sono sufficienti per ignorare che tra il sabato e la domenica, in Italia, tra i sette e gli otto milioni di persone continuano ad andare in Chiesa, ascoltano un’omelia, partecipano alla Messa e incontrano un prete. È normale che i Vescovi si interroghino sulla strada che stanno percorrendo assieme ai preti e ai tanti fedeli. (testo completo)
Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti / Testimonianze dai confini – 28 maggio 2016 – Pagina 22