“C’è un ritardo ingiustificabile sul tema delle droghe, manca una delega politica a livello governativo”: lo ha detto oggi a Roma monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenendo al seminario “Profezia e sfide per i cristiani nella lotta alle dipendenze patologiche” organizzato da Caritas italiana, in collaborazione con il Tavolo ecclesiale dipendenze, che da circa un anno riunisce le principali organizzazioni e comunità terapeutiche cattoliche impegnate nei progetti di accoglienza e aiuto alle persone con problemi di dipendenza. “Vogliamo che tutti capiscono che ciò che voi fate, spesso considerato marginale, è Chiesa – ha affermato mons. Galantino -. Anzi, la vostra esperienza di accoglienza, discernimento e integrazione, come richiesto dal Papa, può diventare punto di riferimento nei confronti delle fragilità all’interno delle famiglie”.
Mons. Galantino ha fatto un parallelo tra i preti che accolgono i divorziati risposati e chi lavora nel campo delle dipendenze, “entrambi accolti con riserva da alcune fasce della nostra Chiesa”: “Invece bisogna entrare in una logica nuova, della gradualità e dell’accoglienza: mi auguro che il Giubileo della misericordia possa aiutarci ad armonizzare di più questo tipo di impegno evangelico nelle nostre vite”.
Quattro gli impegni richiesti: “valorizzare i rispettivi percorsi e ridurre il livello di litigiosità tra comunità”; “rafforzare il rapporto tra media cattolici sul tema delle dipendenze”; “sostenere il percorso di coinvolgimento delle Caritas diocesane”; “chiedere alla politica maggiore impegno e sostegno a questo settore”.
Fonte: Agensir, 8 aprile 2016