SIGNORE,
Se scorro i giornali, se guardo in volto alla gente, se mi guardo dentro, se tento di penetrare la mentalità diffusa, non posso dire che il mio è un tempo di SPERANZA! Per fortuna, Signore, mi viene incontro la tua Parola e tanti uomini e donne che, con la semplicità e l’entusiasmo della loro fede, mi hanno ricordato il tuo:
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni!”
Oggi mi richiami a seminare SPERANZA e non paura a vivere ed a parlare dell’INCONTRO con Te, Figlio dell’uomo, come incontro con chi ha perdonato l’adultera e ha chiamato Matteo il pubblicano. Signore, aiutami a NON TEMERE, ma a DESIDERARE e ad INVOCARE!
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno mai! (Mc 13,24-32)
Gesù disse ai suoi discepoli: “In quei giorni, dopo quella tribolazione il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dal fico imparate questa parabola: quando già il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l’estate è vicina; così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto poi a quel giorno o a quell’ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre”.
» Lectio – XXXIII Domenica del Tempo Ordinario