Galantino: sarebbe bello per la Chiesa italiana un Sinodo nazionale

Colloquio a tutto campo con il segretario generale della Cei alla vigilia del Convegno ecclesiale nazionale. “Nel percorso verso Firenze si è vista una Chiesa che gradualmente si è messa in cammino insieme”. Su Vatileaks: “Ho l’impressione che qualcuno stia perdendo la calma per il rinnovamento voluto da Papa Francesco, e prima da Benedetto XVI, e si sfoghi appropriandosi di documenti riservati e scrivendo libri”.

C’è grande attesa per l’ormai imminente 5° Convegno ecclesiale nazionale che si terrà a Firenze, dal 9 al 13 novembre, sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”. L’attesa emerge anche dal colloquio che il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, ci ha riservato proprio alla vigilia di questo importante appuntamento e in occasione del lancio del nuovo sito del Sir.

Eccellenza, che tipo di Chiesa si sta incamminando verso il Convegno di Firenze?
“Una Chiesa che si aspetta molto da se stessa, che cerca un luogo in cui fare discernimento insieme, come ha indicato il Papa ai vescovi italiani durante l’assemblea generale del maggio scorso. E dico ciò attingendo a due tipi di esperienze che ho vissuto. La prima è quella che mi ha portato in giro in diverse diocesi italiane, dove è stato messo a tema per i convegni ecclesiali lo stesso argomento che verrà affrontato a livello nazionale. Ho notato comunità desiderose di cogliere con chiarezza quale tipo di novità, per metodo e contenuti, intende portare il Convegno ecclesiale. Eho percepito, in maniera molto chiara, una sorta di ‘fastidio’ verso quei convegni cosiddetti ‘accademici’: c’è, infatti, una sorta di ‘convegnite’ acuta che non tocca solo la Chiesa ma un po’ tutte le realtà. Oggi, invece, la gente ha bisogno di ritrovarsi, di discernere, di dialogare; ha bisogno di idee e di percorsi chiari. (continua a leggere…)

 

Fonte: www.agensir.it

 

 

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